Luogo

Selci - Rieti

Data

10-12-2018

Artista

Jerico

NATURA HUMILIS

Comune di Selci, Rieti | 10 dicembre 2018

Residenza d’arte urbana PUBBLICA

Fotografia:Kill The Pig

Un lavoro prezioso dell’artista  Jerico Cabrera Carandang che sfruttando a pieno il delicato contesto della piazza del piccolo centro pone in evidenza la costante attenzione verso le dinamiche estetiche che regolano la Natura. “Natura Humilis” è il titolo dell’impeccabile murales grazie al quale Jerico prosegue l’incessante indagine sulle convivenze tra natura e limite urbano. Espressione di assoluta bellezza che pone in risalto il dialogo tra la materia organica ed il concetto di vuoto vivo, trasformando il risultato pittorico in altro strumento di contatto tra contenuto e forma. Questione già cara all’autore che da anni esegue gli eleganti lavori in un sempre più difficile equilibrio tra le declinazioni della pittura espressionista e le possibilità concesse dall’esperienza astratta.

“L’uomo è un contenitore di emozioni. Nella realtà visibile, la natura, è una conseguenza di queste emozioni. Se dovessi cercare Dio osserverei il tramonto, un fiore, un predatore che uccide la propria preda. E se mi emoziono sono vicino a lui.” Jerico Cabrera Carandang

 


 “Pubblica” _ Residenza d’ Arte Urbana
Nata da un’idea di Kill The Pig, la residenza d’arte PUBBLICA a cura di Carlo Vignapiano ed Elena Nicolini, nasce come risposta ad una richiesta di maggiore attenzione nei confronti del delicato rapporto tra la vivibilità degli spazi collettivi, cultura del territorio e le rinate pratiche dell’arte contemporanea. Con al proprio attivo più di venti interventi d’arte urbana e diverse installazioni site-specific, per i comuni di Roma, Selci, Civita Castellana, Gallese e Capranica, la residenza d’arte PUBBLICA prosegue con la volontà di collegare le molte realtà del territorio attraverso un’unica rete culturale. Un impegno costante che, grazie al contributo di artisti internazionali ed esperti di settore, si incarica di fornire concreta risposta alla richiesta di attenzione nei confronti del delicato equilibrio tra la vivibilità degli spazi comuni, la cultura del territorio e le rinate pratiche dell’arte pubblica.
"Come res publica si identifica nello spazio pubblico e nel suo utilizzo come primario bene da tutelare e proteggere ma al contempo vivere e godere."