Luogo

Peccioli - Festival Internazionale Volterra

Data

21-07-2014

Artista

Emmeu, Diamond, Solo

Curatore

Carlo Vignapiano

Organizzatore

Kill The Pig

STREET ART THEATRE

Anfiteatro Fonte Mazzola, Peccioli | 21 luglio 2014

Festival Internazionale del teatro romano di Volterra

Artisti: Solo | Diamond | Emmeu | Pepsy

Fotografia: Kill The Pig

 

Tenendo conto delle opportunità concesse dai nuovi codici dell’arte, il progetto Street Art Theatre promosso dalla Kill The Pig in collaborazione con il Festival Internazionale del teatro romano di Volterra, si fonda sull’interpretazione di spazi inediti della città di Peccioli, grazie all’operato di alcuni dei maggiori street artist attualmente operanti sulle piattaforme nazionali ed internazionali. Quattro artisti : Diamond, Emmeu, Solo e Pepsy, interverranno sulle strutture messe a disposizione dal comune ristabilendo il giusto equilibrio e l’opportuna convivenza tra le insostituibili bellezze del passato e le evoluzioni estetiche e sociali dell’era iper-contemporanea. L’attività prevede l’esecuzione e poi la presentazione di quattro lavori ispirati alle opere di William Shakespeare, i quali, celebrando il 450° anniversario della nascita del Maestro, si presteranno ad interpretare, ognuno con il proprio codice, suggestioni e messaggi dell’opera “Il Mercante di Venezia”, realizzando monumentali opere che entreranno a far parte del patrimonio della città di Peccioli. Oltre all’intrinseco raggiungimento dei palesi traguardi di assoluta bellezza, l’ Arte ha da sempre il nodale scopo di ricostruire e descrivere le costanti evoluzioni dell’uomo, nelle vicende personali e collettive. Intima espressione dell’animo umani volta ad una opportuna quantomeno mirabile indagine dei progressi raggiunti dall’intera comunità. Incarnando quel fondamentale metro di misura di livelli di cultura e civiltà di un popolo, mai come in questo momento storico, I codici artistici si sono resi disponibili a quella necessaria azione di sensibilizzazione e rivalutazione degli spazi e luoghi del nostro quotidiano, trasformando aree urbane in auspicabili musei a cielo aperto.